Si
trova sulla riva destra del torrente Leo, vicino alla strada
di fondovalle che porta a Fanano.
La sua esistenza è documentata nell'Archivio Parrocchiale di
Montespecchio già nel 1762 e poi nel 1779 e nel 1785, quando
vi vivevano sei persone. Disponeva di tre macine in granito
fatte venire dalla Francia, grazie alle quali macinava grano
e cereali per animali, ma negli ultimi anni di lavoro ha
prodotto anche energia elettrica per la comunità di
Montespecchio.
In due capannoni attigui si è svolta in tempi più recenti
un'attività di cartiera.
(cit.
Sperandini, "Mulini ad acqua dell'appennino modenese")
Un canale lungo 480 mt. portava le acque nella botte o
gora, chiudendo la quale era anche possibile catturare
una grande quantità di pesci.
(cit. AA.VV "Montese terra di mulini" Golinelli Editore)
Oggi tutto il complesso risulta in totale stato di
abbandono. |